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Utilizzo degli impianti in sicurezza
Luce

E’ necessario utilizzare l’energia elettrica in modo corretto, senza sottovalutare i pericoli derivanti dal suo uso errato in quanto il nostro corpo se attraversato dalla corrente
elettrica, può subire danni gravi o irreparabili.

Gli incidenti elettrici sono più frequenti di quello che si possa immaginare; ognuno di noi quotidianamente viene a contatto con la corrente elettrica senza sapere che l’insidia o il pericolo sono in agguato.

Il funzionamento di un impianto elettrico non è di per sé indice di sicurezza. Infatti, nonostante operi regolarmente, può essere fonte di pericoli che non si vedono e che
solo un esperto, dopo i necessari controlli, può prevenire, riconoscere ed eliminare.

L’impianto elettrico di un edificio va tenuto sotto controllo per garantire la sicurezza delle persone; esso è un po’ come il corpo umano, in cui una malattia può interferire su tutte le altre funzioni dell’organismo. Inoltre, un guasto elettrico in un appartamento può provocare gravi incidenti in un altro appartamento, anche se quest’ultimo
ha l’impianto in piena regola e dichiarato sicuro.

Vanno controllate e protette sia le parti comuni sia le proprietà esclusive come le singole abitazioni.

Alcuni consigli per vivere tranquilli:
  1. Se il tuo impianto negli ultimi dieci anni non ha subito interventi potrebbe essere un impianto a rischio.
    Chiama un installatore qualificato per farlo controllare e verificare.
  2. Nel tuo impianto elettrico esiste l’interruttore differenziale?
    Se non c’è, fattene installare uno adeguato.
  3. Controlli il regolare funzionamento del tuo interruttore differenziale?
    Almeno una volta al mese devi premere il tasto di prova T ed accertarti che la leva dell’interruttore scatti automaticamente togliendo corrente all’impianto elettrico. Subito dopo riporta manualmente la leva nella posizione iniziale e verifica che si sia ripristinato il corretto funzionamento dell’impianto. Se ciò non accade può esserci un grave pericolo: chiama l’installatore.
  4. La tua abitazione ha l’impianto di terra?
    Se non sei sicuro di averlo, chiama un installatore qualificato per farlo verificare.
  5. Le prese di corrente sono collegate all’impianto di messa a terra?
    Se non sei sicuro chiama un installatore qualificato per farle verificare.
  6. I fori delle prese di corrente hanno gli schermi di protezione?
    Se non li hanno chiama un installatore qualificato per farle sostituire con quelle provviste di schermi. Infatti, se mancano gli schermi protettivi, pezzi metallici inseriti nei fori possono entrare in contatto con parti pericolose attraversate da corrente.
  7. Hai i cavi elettrici a vista?
    Se li hai, devi farli incassare nei muri o farli proteggere con tubi o canaline.
  8. Le prese di corrente e gli interruttori sono integri?
    Se non lo sono devi farli sostituire, perché possono costituire fonte di pericolo.
  9. Le prese di corrente e gli interruttori devono essere ben fissati alle pareti perché si può prendere la scossa.
  10. Evita di collegare tante spine ad una sola presa di corrente.
    È meglio collegare ad ogni presa un solo apparecchio.
  11. Le prolunghe devono essere utilizzate solo per un uso temporaneo e dopo l’uso vanno scollegate.
    Se lasciate incustodite, possono essere fonte di pericolo.
  12. Non tirare i cavi elettrici degli elettrodomestici per togliere la spina perché potrebbero danneggiarsi o strappare la presa dal muro.
  13. Non entrare nella vasca da bagno con apparecchi elettrici o telefonici perché si può morire folgorati.
    L’acqua è un ottimo conduttore di elettricità.
  14. Non toccare i componenti metallici degli impianti o degli apparecchi collegati alla rete elettrica quando si hanno parti del corpo a contatto con l’acqua perché può essere mortale.
  15. Il pavimento in legno è un ottimo isolante, ma non ti protegge se tocchi due cavi contemporaneamente.
  16. Non stirare mai con le mani bagnate o a piedi nudi né introdurre l’acqua nel ferro da stiro a vapore mentre la spina è inserita.
    Nell’uno e nell’altro caso si corrono gravi pericoli.
Informazioni sull’impianto elettrico:

Contatore
Misura l’energia utilizzata ed è installato dai distributori che la forniscono. E’ abbinato ad un interruttore che interrompe l’erogazione di energia elettrica quando
si supera la potenza massima definita dal contratto. Con i distributori erogatori di energia elettrica (ENEL, Aziende municipalizzate, ecc.) per un’utenza domestica,
attualmente, si possono sottoscrivere diversi tipi di contratto in funzione della potenza di cui si vuole disporre. Con l’aiuto di un installatore qualificato si può determinare
la potenza massima assorbita dalle apparecchiature elettriche in funzione del loro possibile uso contemporaneo e verificare se l’impianto elettrico è in grado di sopportare
tale potenza. In questo caso si è in grado di scegliere il tipo di contratto più adeguato alle proprie esigenze, in caso contrario bisogna far modificare l’impianto.

Interruttore magnetotermico
Protegge l’impianto elettrico quando, a causa di un prelievo eccessivo di energia o di un’anomalia (in genere corto circuito), avviene l’improvvisa circolazione di una pericolosa quantità di corrente elettrica, che potrebbe danneggiare irrimediabilmente l’impianto e/o le persone.

Interruttore differenziale
Protegge le persone quando accidentalmente vengono in contatto con parti dell’impianto elettrico difettose: in tal caso si prende una scossa non pericolosa. La stessa scossa può essere evitata se l’interruttore differenziale è abbinato con l’impianto di terra.

Interruttore differenziale magnetotermico
È formato dall’affiancamento di un interruttore differenziale con un interruttore magnetotermico che, abbinati, compongono un unico dispositivo in grado di svolgere
le funzioni sopra descritte, integrate tra esse. Un interruttore differenziale magnetotermico singolo protegge e toglie corrente elettrica a tutto l’impianto. Se
invece i dispositivi sono più di uno, normalmente proteggono parti diverse dell’impianto elettrico (es.: zona giorno, zona notte, elettrodomestici, box, cantine, ecc.).

Centralino elettrico dell’appartamento
Denominato anche quadro di unità abitativa, è quel dispositivo, di solito posto all’ingresso di un appartamento, che consente di raggruppare in un solo contenitore
appositi apparecchi (interruttori automatici, interruttori differenziali ed altri dispositivi) che comandano, proteggono e controllano i circuiti dell’impianto elettrico
di un’unità abitativa. In genere, per unità abitative di piccole dimensioni (ad esempio monolocali, ecc.) o di non recente costruzione, l’impianto elettrico è costituito
da un solo circuito; in unità di maggiori dimensioni, ai fini di una migliore gestione dei servizi, è consigliabile una suddivisione in più circuiti.
La ripartizione può essere eseguita per soddisfare diverse esigenze come:

  • dividere (sezionare) i circuiti e le zone per effettuare la manutenzione su una porzione di impianto, mantenendo la continuità degli altri servizi (zona giorno e zona notte, linee prese e linee luce, singoli locali tipo cucina, bagno, autorimessa, ecc.);
  • dividere le applicazioni dell’impianto elettrico in modo da consentire il funzionamento di alcuni servizi, quando ci sia l’esigenza di togliere correnteall’impianto stesso (per esempio nel periodo di ferie): lasciare collegati il frigorifero ed il congelatore per evitare il deterioramento degli alimenti, lasciare collegata l’irrigazione automatica, ecc…
  • proteggere le persone dalla scossa elettrica dovuta a guasti dell’impianto e degli apparecchi utilizzatori durante le operazioni di: pulizia e sostituzione di elettrodomestici o sostituzione di lampadine.

Nelle applicazioni più moderne il centralino elettrico, oltre a contenere i normali interruttori automatici, è in grado di accogliere altri apparecchi (suonerie, ronzatori,
temporizzatori, relè, ecc.) concentrando così molte funzioni altrimenti dislocate disordinatamente nell’unità abitativa.

Impianto forza elettromotrice
E’ composto da tutte le prese di corrente alle quali vengono collegati i vari elettrodomestici (frigorifero, forno, lavatrice, lavastoviglie, aspirapolvere, ecc.).

Impianto luce
E’ composto da tutti gli apparecchi di comando, segnalazione, controllo, regolazione e per illuminazione fissa (lampadari, termostati, cronotermostati, ronzatori,
campanelli, accensione luci, ecc.).
In alcuni casi l’impianto luce e quello di forza elettromotrice anziché essere distinti compongono un unico circuito elettrico.

Impianto di messa a terra
Serve per scaricare verso terra correnti pericolose derivate da guasti elettrici, provocando l’intervento dell’interruttore differenziale ed evitando situazioni di pericolo sugli elettrodomestici.